Una ripartenza all’insegna del digitale anche nella ristorazione

Si sa ormai, che dopo un periodo di crisi si riparte sempre solo, e grazie, a dei grandi cambiamenti, perché tornare al punto di partenza è impossibile. L’emergenza Covid-19 ha investito ognuno di noi, specialmente coloro che hanno aziende nella ristorazione. Dapprima si poteva consegnare solo a domicilio, poi è stata possibile l’opzione take-away e ora che possono finalmente riaccogliere i clienti, devono rivedere il modo di rapportarsi usato finora, tra distanziamento sociale e di sanificazione. Circa 300.000 imprese, tra ristoranti, bar, pub e locali di tutte le dimensioni e in tutte le regioni italiane si sono reinventati, in primis puntando alla digitalizzazione. Che sia attivare un canale social per comunicare, oppure iscriversi ad una piattaforma di delivery o l’introduzione del menù digitale, quando si parla di innovazione, gli strumenti digitali esistono, gli operatori del settore Ho.Re.Ca. devono solo cogliere l’occasione e investire sull’evoluzione del settore.

 Le opportunità 4.0 del settore

Per la ristorazione questa è una fase fondamentale per realizzare la transizione verso un settore Ho.Re.Ca. 4.0 innovativo ed efficiente. Grazie al digitale si possono controllare tutti gli step dell’attività, dalle forniture al menù, con un servizio più efficace, un monitoraggio degli introiti giornalieri, una sincronizzazione dei movimenti all’interno delle varie aree ed un’ottimizzazione delle scorte riducendo gli sprechi. I tablet con gestionali permettono ai camerieri di visualizzare la ricetta e la foto di ogni piatto potendo così rispondere con più precisione alle eventuali domande del cliente. E ancora, si può “comunicare” direttamente con il magazzino o con i frigoriferi smart segnalando quando un ingrediente sta per terminare. Inoltre, una presenza digital gioca un ruolo fondamentale a livello reputazionale. Difatti, sempre più persone si affidano alle recensioni lette online a proposito di un ristorante, che sia Tripadvisor, Google, Facebook o i post pubblicati su Instagram. La comunicazione digitale è ormai uno strumento primario per valorizzare la propria attività. Così, quando si parla di Ho.Re.Ca. 4.0 si devono abbracciare tutti questi aspetti.

Menù digitali e QR code

Le nuove norme per la ristorazione consigliano di adottare il menù digitale per poter diminuire il contagio, un’innovazione che già esisteva ed era rivolta ai locali turistici che avevano bisogno delle traduzioni dei piatti in più lingue. Il funzionamento è semplice: basta una targhetta con un QR code e un cellulare. Il cliente inquadra con lo smartphone il QR code e può leggere direttamente sullo schermo il menù. Le start-up che propongono questo servizio, per esempio, My Contactless Menu Dishcovery presentano addirittura opzioni aggiuntive come la visione delle calorie o i valori nutrizionali. In alcuni casi, si può prenotare il proprio tavolo direttamente dallo smartphone, ordinare e pagare, riducendo ancor di più il rischio di di contagio. Per quanto riguarda il delivery, alcuni sistemi permettono al consumatore di verificare tutti i passaggi che hanno portato il cibo fino a casa. La start-up romana pOsti ha lanciato il servizio “trust delivery”, dove ristoratore e rider devono rispettare tutti gli step previsti per consegnare il cibo in sicurezza al consumatore. Questa modalità è quindi “bollino” di sicurezza che sfrutta le potenzialità della tecnologia e la rende semplice e accessibile a tutti, come ha anche spiegato il co-founder Virgilio Maretto.

Quindi, come sarà il futuro?

Come sempre, non tutto ciò che luccica è oro. Investire nella tecnologia è oneroso e, a volte, non semplice da integrare nella propria routine. Ed ecco che un gruppo di start-up arriva in aiuto con la piattaforma #iostoconiristoratori, un’iniziativa di solidarietà per il settore Ho.Re.Cache permette di accedere a servizi utili, a condizioni vantaggiose, entro la fine di giugno. In secondo luogo, non tutti i consumatori sono propensi a questa tecnologia. Tuttavia i primi dati raccolti sul cambiamento delle abitudini degli italiani dimostrano che le persone sono inclini ad adattarsi, scoprendo e utilizzando gli strumenti digitali anche soltanto per restare in contatto con i propri cari e, gli esperimenti di delivery o take away hanno avuto successo. Non dimentichiamo però che la dimensione esperienziale del pasto e la convivialità è impossibile da sostituire con uno schermo, anche se questo agevola l’attività di chi lavora dietro. Quali altre opzioni potrebbero essere utili per la ristorazione? Dove ci porteranno? Se cerchi una soluzione per la tua attività contattaci, sapremo consigliarti al meglio!

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